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RISCHIO CANCEROGENO: LA VALUTAZIONE DEI RISCHI E LE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

Come gestire i rischi derivanti da agenti cancerogeni sul lavoro

Secondo le stime il cancro costituisce la principale causa di morte associata all’attività lavorativa nell’UE. Gran parte dei cancri è attribuibile all’esposizione ad agenti cancerogeni nell’ambiente di lavoro. In quanto firmataria della tabella di marcia sugli agenti cancerogeni, l’EU-OSHA è impegnata a sensibilizzare a questi rischi.
Una nuova scheda informativa a sostegno della campagna Salute e sicurezza negli ambienti di lavoro in presenza di sostanze pericolose fornisce consigli pratici per evitare i rischi derivanti da agenti cancerogeni nell’ambiente di lavoro e collegamenti a risorse utili.
 
Scheda informativa: agenti cancerogeni al lavoro
Questa scheda informativa, sviluppata congiuntamente da tutti i partner della Roadmap sugli agenti cancerogeni, fornisce una concisa consulenza pratica per evitare i rischi derivanti dagli agenti cancerogeni sul luogo di lavoro. Progettato come documento di riferimento rapido per l'uso quotidiano, inizia definendo agenti cancerogeni professionali e delineando i rischi che rappresentano.
Copre quindi i requisiti legali specifici come la valutazione del rischio, la gerarchia delle misure di prevenzione applicate agli agenti cancerogeni e i limiti di esposizione professionale. Fornisce inoltre informazioni sulle misure di manutenzione e incidenti e su come riconoscere i lavoratori particolarmente a rischio.
Esistono collegamenti a strumenti utili, indicazioni e informazioni sulla tabella di marcia sugli agenti cancerogeni: tutto ciò di cui hai bisogno per gestire i rischi derivanti dagli agenti cancerogeni sul lavoro.

Punti chiave
Un agente cancerogeno è una sostanza che è in grado di causare, aggravare o promuovere il cancro nell'uomo o negli animali. Alcuni agenti cancerogeni possono essere inalati, altri possono entrare attraverso la pelle o le mucose. Definizioni più dettagliate sono incluse nel Direttiva europea e legislazione nazionale.
Non tutte le esposizioni ad agenti cancerogeni portano inevitabilmente al cancro: alcuni agiscono a seguito di alto livello, esposizione prolungata, mentre altri agiscono a livelli inferiori e a seguito di periodi di esposizione più brevi.
Ci sono un certo numero di agenti cancerogeni a cui lavoratori possono essere esposti. Tra le sostanze cancerogene più comunemente note sul lavoro troviamo l'amianto, il radon, alcuni pesticidi, arsenico e fumo di tabacco
Molti degli agenti cancerogeni a cui i lavoratori sono più frequentemente esposti sono generati dai processi di lavoro. Esempi includono gas di scarico diesel, fumi di saldatura, polvere di silice cristallina e polvere di legno duro. Sostanze cancerogene possono anche essere presente nelle materie prime (incluse impurità), prodotti intermedi, prodotti o sottoprodotti.
Gli effetti dell'esposizione alle sostanze cancerogene possono verificarsi molto tempo dopo l'esposizione
Ai sensi della legislazione dell'UE, misure particolarmente rigorose - oltre a quelle richieste per altre pericolose sostanze - devono essere prese dai datori di lavoro per prevenire i danni: eliminare l'esposizione o dove non lo è possibile la rigorosa sostituzione, mantenendo l'agente cancerogeno in un sistema chiuso, registrando esposizioni e più rigorosi requisiti di informazione e documentazione.
Eventuali disposizioni dettagliate per la gestione della sicurezza e della salute sul lavoro (SSL) delle sostanze cancerogene, sono stabilite nelle normative nazionali. Si raccomanda quindi vivamente di richiedere il chiarimento dei requisiti nazionali
 

Visita il sito web della campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri : https://healthy-workplaces.eu/

 

Ulteriori informazioni e articoli sui tumori di origine professionale: https://osha.europa.eu/it/themes/work-related-diseases/work-related-cancer


Fonte: Eu-Osha
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