Un nuovo documento sui requisiti di conoscenza, abilità e competenza del personale qualificato per la valutazione dei rischi da esposizione a campi elettromagnetici. Compiti e attività del personale qualificato ECEM di Livello Base.
In questi anni sta aumentando sempre più l’attenzione verso il rischio da campi elettromagnetici (CEM) anche in relazione all’evoluzione dei sistemi di telecomunicazione e agli effetti che le radiazioni elettromagnetiche, a certi livelli di esposizione, possono avere sulla salute. E data la complessità della tipologia di esposizione è importante che la valutazione del rischio sia effettuata da personale qualificato in possesso di specifiche conoscenze in materia di rischi da agenti fisici.
Per fornire informazioni e indicazioni sulle abilità e competenze degli esperti nella valutazione dei rischi da campi elettromagnetici (ECEM) è stato recentemente prodotto dalla Consulta Interassociativa Italiana per la Prevenzione (CIIP), in collaborazione con il Gruppo di lavoro Agenti Fisici del Coordinamento Interregionale Sicurezza e Salute nei luoghi lavoro, il documento “Requisiti di conoscenza, abilità e competenza del personale qualificato per la valutazione dei rischi da esposizione a campi elettromagnetici (0 hz-300 GHz nei luoghi di lavoro)”.
Il documento sui requisiti di conoscenza, abilità e competenza
Il nuovo documento utilizza le regole generali individuate dalla norma tecnica UNI 11711: 2018 - Attività professionali non regolamentate - Igienista industriale - Requisiti di conoscenza, abilità e competenza - al fine di definire “i requisiti di specifiche conoscenze, abilità e competenze del ‘personale qualificato’ che deve effettuare la valutazione a qualsiasi titolo dei rischi da esposizione a campi elettrici, magnetici, elettromagnetici (CEM), nell’intervallo di frequenza tra 0 Hz e 300 GHz nei luoghi di lavoro” (“Esperto CEM” - “ECEM”).
Le regole individuate dalla norma sono relative “al metodo e alla struttura di tutte le norme riguardanti le attività professionali non regolamentate e possono essere così sintetizzate:
- fornire ai datori di lavoro, ai sensi dell’art.181 comma 2 del D.lgs.81/08 e s.m.i., uno strumento di individuazione dei requisiti professionali del ‘PERSONALE QUALIFICATO’ a cui affidarsi per la valutazione dei rischi da CEM ai sensi del Titolo VIII - Capo IV del Decreto” (aggiornato al Decreto legislativo del 01 agosto 2016, n. 159 ‘Attuazione della direttiva 2013/35/UE sulle disposizioni minime di sicurezza e di salute relative all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici, e che abroga la direttiva 2004/40/CE’);
- “assicurare la coerenza con il Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF);
- fornire specifiche indicazioni per i processi di valutazione e di convalida delle conoscenze, abilità e competenze;
- fornire agli operatori del settore un documento per la propria qualificazione e accrescimento delle proprie competenze e conoscenze per una adeguata valutazione dei rischi di esposizione a CEM”.
Si segnala poi che il documento si inserisce nel contesto dell'Unione Europea come “strumento utile alla mobilità delle persone e all'abbattimento delle barriere alla libera circolazione del capitale umano”. E sono stati osservati “i principi e le indicazioni di cui alla Raccomandazione 2008/C111/01 (EQF), della Raccomandazione 2009/C 155/02 (ECVET), del D.M. Decreto 8 gennaio 2018 (QNQ)”.
I livelli del personale qualificato e i compiti da svolgere
Se ai fini della definizione dei compiti e delle attività specifiche del personale qualificato sono individuati tre distinti livelli (ECEM di Livello Base; ECEM di Livello Esperto Specializzato; ECEM di Livello Senior Specializzato) ci soffermiamo oggi sui compiti del personale qualificato ECEM di Livello Base.
Riportiamo, con riferimento a quanto contenuto nella tabella 1 del documento, i compiti del personale ECEM di livello base:
- “Esecuzione della valutazione preliminare del rischio CEM esclusivamente nella propria specifica realtà lavorativa.
- Esecuzione di verifiche periodiche dell’attuazione delle misure di tutela previste in azienda in relazione all’esposizione a CEM e della necessità di revisione delle stesse.
- Pianificazione, programmazione, esecuzione della valutazione dei rischi da CEM esclusivamente presenti nella propria realtà lavorativa senza esecuzione di misure, nei seguenti settori di attività: settore industriale/ricerca, settore sanitario/estetico, altri settori”.
Le attività del personale qualificato ECEM di Livello Base
Veniamo alle attività specifiche del personale qualificato ECEM di Livello Base:
- “Raccogliere informazioni sul processo e sull'organizzazione del lavoro che espongono a CEM.
- Individuare i fattori di rischio CEM (pericoli/hazard) per la salute e la sicurezza delle persone nei luoghi di lavoro, incluso anche l'eventuale impatto degli stessi sull'ambiente esterno, che possono derivare da processi, operazioni, macchine, attrezzature e impianti, tenendo conto anche delle diverse condizioni e situazioni di lavoro e scenari espositivi (per esempio: lavori atipici, differenze di genere, individui particolarmente sensibili, ecc.).
- Formulare ipotesi sulle fonti di generazione dei CEM presenti nell'ambiente di lavoro e sulle loro modalità di propagazione.
- Valutare le possibilità reali o potenziali di esposizione a CEM negli ambienti di lavoro e di vita in relazione ai differenti scenari espositivi, mediante l’analisi delle modalità di installazione, uso e manutenzione dei macchinari e sorgenti di CEM presenti in azienda ed il confronto con quanto specificato dai manuali di istruzioni ed uso delle diverse sorgenti CEM censite e/o con quanto specificato dalle norme di buona tecnica applicabili.
- Supportare il datore di lavoro circa l'interpretazione e l'applicabilità delle normative nazionali, comunitarie e internazionali, relative alla tutela da esposizione a CEM negli ambienti di lavoro e di vita, e le norme di buona tecnica applicabili per le sorgenti CEM presenti in azienda.
- Proporre interventi di tipo tecnico, organizzativo e procedurale per la riduzione dei rischi da CEM facendo riferimento ai manuali di istruzioni ed uso dei macchinari e alle norme di buona tecnica e buona prassi e/o banche dati accreditate disponibili per i macchinari presenti in azienda
- Definire gli opportuni interventi di riduzione del rischio, incluso l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale (DPI), se disponibili e definire l'eventuale adozione di interventi di bonifica e di protezione collettiva.
- Proporre temi di informazione, formazione e addestramento dei lavoratori a tutti i livelli in tema di rischi da CEM.
- Valutare il grado di efficacia degli interventi tecnici adottali.
- Redigere un rapporto di valutazione dei rischi CEM completo delle misure tecniche/organizzative e procedurali da adottarsi per le specifiche sorgenti di CEM presenti sul luogo di lavoro”.
Riferimento:
Consulta Interassociativa Italiana per la Prevenzione, Gruppo di lavoro Agenti Fisici del Coordinamento Interregionale Sicurezza e Salute luoghi lavoro, “ Requisiti di conoscenza, abilità e competenza del personale qualificato per la valutazione dei rischi da esposizione a campi elettromagnetici (0 hz-300 GHz nei luoghi di lavoro)”, ultima revisione 18 giugno 2019 (formato PDF, 366 kB)
Fonte: Puntosicuro